Nuovo accesso pedonale alle "cantine bramantesche"

L’intervento in progetto, finanziato per 30.000 € mediante i fondi della Regione Marche POR FERS 2014/2020 a seguito dell’accordo tra Regione Marche e Comune di Loreto prot. 852514 del 04/09/2017

Descrizione

Descrizione progetto

L’intervento in progetto, finanziato per 30.000 € mediante i fondi della Regione Marche POR FERS 2014/2020 a seguito dell’accordo tra Regione Marche e Comune di Loreto prot. 852514 del 04/09/2017, è inserito all’interno di un più ampio piano di riordino e sviluppo del centro storico, concordato con la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Ancona e le associazioni di categoria.

Nell’ambito di tale piano le Cantine del Bramante sono state individuate come polo espositivo e di produzione culturale di primaria importanza. Il percorso in oggetto ha pertanto lo scopo di facilitare l’accesso a detti spazi e convogliare turisti e pellegrini in un percorso di visita della città e del Santuario.

Le “Cantine Bramantesche” si trovano nel livello sottostante il Palazzo Apostolico e sono accessibili mediante un ingresso posto lungo via Castelfidardo, ovvero attraverso un sistema di gallerie e passerelle che scendono dalla soprastante Piazza della Madonna, la cui entrata è posta di fronte alla Basilica Inferiore.

L’accesso a tali spazi, per motivazioni logistiche, mal si concilia con i percorsi e gli itinerari dei pellegrini e turisti: il limite rilevato di tale contesto risulta essere la visitabilità e la facilità di accesso.

Il percorso in progetto si propone di creare un accesso alle Cantine a partire da Piazza Papa Giovanni XXIII.

Il collegamento pedonale si snoderà a partire dal lato nord della Piazza Papa Giovanni XXIII, nell’area soprastante il “Bastione della Neviera”, fino a raggiungere, girando attorno al Bastione medesimo, l’area antistante le Cantine Bramantesche. Il percorso andrà a coprire un dislivello altimetrico, a partire dalla Piazza, di oltre 12 m. Il suddetto dislivello è coperto da due terrazzamenti di origine antropica. Il primo terrazzo è posto circa 7 m al di sotto della quota della Piazza Giovanni XXIII. Da qui delle scale in mattoni, poggianti sul terreno, coprono l’ulteriore dislivello di circa 5 m, tra il primo terrazzo e la base del Bastione della Neviera da dove un sentiero pedonale conduce al piazzale antistante le Cantine Bramantesche.

L’inizio del percorso sarà costituito dalla rampa pedonale esistente sul lato nord della Piazza Giovanni XXIII che garantisce l’accesso ad alcuni locali posti al di sotto del livello della Piazza medesima appartenuti ad un edificio destinato a convento che sorgeva proprio in corrispondenza dell’attuale Piazza Giovanni XXIII e demolito negli anni ’50. Ad oggi i suddetti locali sono occupati da bagni pubblici e da un presepio artistico. La rampa esistente copre un dislivello altimetrico, rispetto a Piazza Giovanni XXIII, di circa 3,5 m. Il dislivello rimanente tra il pianerottolo di arrivo della rampa ed il primo terrazzo, pari a circa 3,5 m, sarà superato mediante la realizzazione di una scala in acciaio disposta parallelamente al muro a nord della Piazza.

L’intervento di progetto consiste dunque nella realizzazione di una scala in acciaio, disposta parallelamente al muro a nord della Piazza Giovanni XXIII, che dal pianerottolo della rampa pedonale esistente condurrà all’area immediatamente sottostante. Sono inoltre previste modeste opere di sistemazione a verde del piazzale occupato dal terrazzamento, consistenti nella realizzazione di una balaustra in legno di castagno a ridosso della fila di alberi ad alto fusto posti immediatamente a monte del muro esistente che delimita a nord il terrazzo in esame, nella sistemazione a ghiaietto del piazzale e nel posizionamento di 3 panchine con struttura in ferro e seduta in legno.

La scala di progetto, della larghezza netta di 120 cm, supererà un dislivello di 340 cm e sarà costituita da 20 alzate suddivise in due rampe da 10 alzate interrotte da un pianerottolo intermedio. Le pedate saranno da 30 cm e le alzate da 17 cm. La scala avrà struttura portante in acciaio finitura “corten” e pedata a vista in legno di larice zigrinato e con trattamento per esterni in autoclave.

Al fine di mitigare l’impatto dell’intervento, oltre a realizzare la scala in posizione poco visibile dalla Piazza Giovanni XXIII e praticamente “invisibile” da Via Castelfidardo, si prevede l’utilizzo dei materiali acciaio finitura “corten” e legno. Detti materiali, per tipologia e per colorazione, ben si inseriscono nel contesto del centro storico e nella zona in oggetto. Il percorso si snoda infatti tra le mura storiche ed attraverso un’area a verde con numerose alberature ad alto fusto. I toni predominanti sono dunque quelli del marrone: del mattone antico fatto a mano e del legno dei tronchi degli alberi e dei cespugli. Da qui la scelta dell’acciaio finitura “corten”, materiale moderno la cui finitura “ruggine” ben si sposa con l’antico delle mura e del cinquecentesco Bastione della Neviera, e del legno a richiamare le cortecce dei tronchi.

Per l’illuminazione del piazzale di sbarco della scala si prevede di disporre dei proiettori per esterni fissati al muro che delimita a sud il piazzale medesimo, collegati alla linea della pubblica illuminazione esistente.

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Pagina aggiornata il 09/07/2024