Anime Perse
Si tratta di uno spettacolo di narrazione tratto dall’omonimo libro di racconti di Umberto Piersanti, uno dei massimi poeti italiani contemporanei. Lo spettacolo, diretto da Andrea Anconetani, è prodotto dall’Associazione Nuovi Linguaggi, un centro che da oltre 25 anni si occupa di ricerca, produzione e didattica teatrale. Una produzione completamente marchigiana da tutti i punti di vista. Per gli attori: Maddalena Fenucci (che ha già recitato con Anconetani nel monologo “Cassandra”) e Michele Salvatori, per la musica originale, composta da Davide Eusebi, per la scenografia dell’artista Massimiliano Orlandoni per i costumi di Claudia Foresi e soprattutto per le storie, tutte realmente accadute, narrate dal poeta urbinate Umberto Piersanti nel suo libro omonimo. La pièce consiste nella narrazione a due voci di quattro racconti tratti dal libro di Piersanti che descrivono altrettanti fatti delittuosi realmente compiuti da persone che sono o sono state ospiti di centri di recupero del Montefeltro. Quelli che un tempo si chiamavano “Manicomi criminali”. Fatti di emarginazione sociale, reati - certo - commessi da individui affetti da gravi disturbi psichiatrici. Vicende che Piersanti descrive senza indulgere a moralismi, senza giudicare, con la delicatezza e l’immaginazione del poeta. “Anime Perse” è un viaggio in alcune delle dimensioni più oscure e perturbanti dell’animo umano. Un viaggio che non si conclude mai lasciando aperta la strada del dubbio e della compassione. Da dove vengono queste persone? Che cosa è scattato nelle loro menti? Che cosa pensano ora, come vivono? Ci potrà mai essere per loro una qualche redenzione? Sono le domande che ci facciamo davanti a queste storie, a questi lampi di vite smarrite che non hanno trovato la pace.